Non viene anche a te il pensiero che sarebbe bello fare il giardiniere?
Lavori all’ aria aperta, in mezzo alla natura e sei responsabile della bellezza che ti circonda.
Dal giardiniere in realtà dipende molto del bello che c’è nei nostri paesi, nelle città o nei giardini delle nostre case. Un bel compito e una attività ricca di soddisfazione.
Far fiorire e dare colore la dove prima era tutto in bianco e nero!
Eppure Giardiniere non si diventa per caso e le sue mansioni non sono così semplici come possano apparire.
È “l’operaio” del verde. Si occupa della manutenzione di parchi e giardini. Provvedere alla manutenzione del verde significa occuparsi di attività quali la concimazione, l’aerazione, il drenaggio del terreno, la potatura, la rasatura dei manti erbosi, la messa a dimora di nuove piantine, i trattamenti antiparassitari.
Può lavorare con esperti nella progettazione delle aree verdi, con chi gestisce un vivaio, con tecnici della produzione florovivaistica.
È un tecnico delle piante, per cui deve conoscere la composizione dei terreni, le caratteristiche botaniche delle piante, i sistemi di irrigazione e le tecniche di produzione e piantagione.
Per svolgere questa professione sono necessarie alcune caratteristiche fondamentali: avere il “pollice verde”, amare il contatto con la natura, non temere la fatica fisica, amare il lavoro all’aria aperta, ed essere invece poco interessato a lavori sedentari o che si svolgano in luoghi chiusi.
Diplomi di scuola superiore sono il diploma di perito agrario oppure quello che si può conseguire presso gli istituti professionali di agraria.
Numerosi sono i corsi di specializzazione privati o quelli di qualifica organizzati dalle regioni. Questi ultimi durano circa 800 ore.
In questi ultimi, due terzi delle ore sono finalizzate all’apprendimento teorico di discipline come la botanica, la chimica, la florovivaistica e un terzo all’ attività pratica realizzata attraverso stage e orientata all’ apprendimento e alla messa in opera delle tecniche.
Diciamo che nel mestiere del Giardiniere molto incide la passione per il verde e per la natura.
Si possono fare dei corsi professionali, diplomarsi in agraria o addirittura prendere la laurea, ma se non si ha la passione o il pollice verde, come si dice, non si diventerà mai un bravo giardiniere.
Nella pubblica amministrazione si accede attraverso concorso. Proprio il giardinieri che diventano dipendenti pubblici assumono il nome addetti alla manutenzione del verde.
Sicuramente meno poetico del Giardiniere ma il concetto non cambia. Del verde si deve occupare.
Mentre nelle numerose sono le società che offrono servizi di gestione del verde, anche a enti pubblici, si può entrare come soci, oppure come dipendenti, in molti casi con contratti a tempo determinato.
Una naturale evoluzione di questa professione può essere quella di diventare esperto nella gestione delle aree verdi, cioè colui che progetta e dirige i lavori per la realizzazione di parchi e giardini.
Un po in tutte e categorie professionali o artigianali c’è questo balzo in avanti determinato dalla capacità e dai riconoscimento ricevuti per i lavori svolti.
I Giardinieri più bravi cureranno i giardini delle case più belle e guadagneranno un sacco di soldi.
I Giardinieri alla prime armi si aggireranno a trovare qualche lavoretto nella loro zona per ripulire i cortili dalle erbacce.
In ogni lavoro ci si può differenziare dagli altri e si può emergere e avere successo, anche economico.
Ciò che sempre fa la differenza è sempre la formazione, la voglia di rimanere aggiornati e soprattutto la passione per quello che si fa.
Si, in effetti non mi dispiacerebbe fare il giardiniere: Temo solo che mi manchi la cosa più importante, il Pollice verde.