Sono quei lavori che si fanno per passione.
Uno non potrebbe diventare una guida ambientale se non ama la natura e l’ avventura.
La Guida ambientale escursionista è la guida che accompagna persone singole o gruppi di turisti nella visita a località di particolare interesse naturalistico.
Il suo compito principale consiste nell’accompagnare i visitatori, rispondendo a domande e dando spiegazioni sulle caratteristiche geologiche, faunistiche e botaniche.
Può però essere impegnato anche in altre attività di divulgazione naturalistica: allestire mostre, tracciare percorsi di visita, preparare materiali informativi.
Le sue prestazioni possono essere richieste per attività più specificamente di ricerca, come la raccolta di reperti botanici e geologici e gli studi su un determinato ambiente.
La guida ambientale escursionista può svolgere attività dimostrative e seminariali presso scuole ed altre istituzioni culturali che lo richiedono.
Indispensabili sono ovviamente delle ottime conoscenze generali di botanica, zoologia, geologia, affiancate a conoscenze più specifiche sulla particolare area in cui si opera.
Queste conoscenze, oltre che teoriche, dovrebbero essere anche frutto di esperienze sul campo, svolte personalmente o in équipe di ricerca.
Oltre all’amore per la natura, tra le doti necessarie figurano la chiarezza e semplicità di esposizione, la capacità di suscitare emozioni e di coinvolgere gli ascoltatori, la pazienza ed un buono spirito di osservazione.
Per l’esercizio della professione di guida ambientale-escursionistica è necessario il possesso dei seguenti requisiti:
– cittadinanza italiana o di altro stato membro dell’Unione Europea ovvero essere residente in Italia da almeno 3 anni;
– idoneità psico-fisica all’esercizio della professione attestata da certificato rilasciato dall’Azienda unità sanitaria locale del comune di residenza;
– abilitazione all’esercizio della professione conseguita mediante la frequenza ai corsi di qualificazione professionale ed il superamento dei relativi esami.
Tali corsi sono organizzati, nel rispetto delle direttive regionali, dalle Province e possono prevedere diversi indirizzi di specializzazione.
Per l’iscrizione è solitamente richiesto il diploma di scuola media superiore.
In seguito all’uscita della legge 4/2013 la Guida Ambientale Escursionistica è stata inserita tra le professioni cosiddette “libere” e quindi non soggette a nessun regime autorizzatorio.
L’ AIGAE ( Registro Italiano Guide Ambientali Escursioniste) fin dal principio della sua fondazione ha cercato di costituire il punto di riferimento per tutte le guide in Italia, contribuendo alla nascita di nuovi leggi di riconoscimento e all’adeguamento e all’uniformità di molte altre.
Tra le guide ambientali escursionistiche ci sono poi quelle che possono avere ulteriori qualifiche e specializzazioni:
per esempio:
– Mountain bike e ciclismo fuori strada
– Educazione ambientale e alla sostenibilità
– Equiturismo
– Turismo Acquatico
– Turismo Subacqueo
– Turismo per disabili
– Istruttore CE2
– Istruttore CBE
– Ambiente invernale
Quella della Guida ambientale escursionista è un lavoro che si svolge prevalentemente a contatto con la natura, all’ aperto e sicuramente può essere una professione veramente unica per chi ama l’ ambiente e vuole trasmettere la sua passione ai clienti che vogliono conoscere la bellezza dei nostri territori.
In Italia ci sono circa 5000 guide iscritte all’ albo e sempre più giovani si preparano per diventarlo.
Molte di più sono le persone che svolgono questo lavoro senza le necessarie abilitazioni.